La paura del dentista è molto più diffusa di quello che sembra. L'80% dei pazienti che si recano dal dentista
è in uno stato d’ansia tale da fargli vivere l’esperienza odontoiatrica in maniera assolutamente negativa.
Il dolore genera la paura e l’ansietà rende il dolore meno tollerabile. I pazienti ansiosi sono reattivi alla
minima stimolazione molto spesso non dolorosa. La paura è un fenomeno di breve durata che scompare
quando il pericolo o la minaccia sono finite.
A differenza della paura, l’ansia non passa rapidamente e
perdura anche in assenza di un reale pericolo. La paura e l’ansia del paziente non devono essere ignorate
ne sottovalutate.
Un paziente pauroso non sempre manifesta il suo problema, anzi molte volte per vergogna, imbarazzo,
tende a nasconderlo.
Il dentista da parte sua non sempre ha la sensibilità e l’abitudine di cogliere ed interpretare i segnali che il
paziente ansioso manda.
L'analgesia sedativa è la risposta al problema, spesso sottovalutato, ma importante, ancora oggi assai
diffuso.
Può essere considerata come un miglioramento del confort generale del paziente, ed un completamento
ideale all’anestesia locale. Vuol dire “prendersi cura “del paziente non solo da un punto di vista dentale ma
anche del suo stato emozionale.
In odontoiatria l’analgesia sedativa con Protossido e Ossigeno, è definita come: una sedazione cosciente,
interamente controllata dal dentista, rapidamente reversibile, non alterante le funzioni vitali del paziente,
con cui si ottiene una buona analgesia (desensibilizzazione) delle mucose orali con leggera depressione del
sistema nervoso centrale.
Una tecnica facile e sicura, usata in tutto il mondo da anni, che contribuisce ad aumentare e migliorare la
figura professionale del dentista, ed aiuta i pazienti ad accettare cure che spesso destano preoccupazioni e
timori e per questo non vengono affrontate.